14 maggio 2008

Vespa World Days 2008 # 6

La notte è trascorsa serenamente (ero talmente stanco che non ho avuto alcun problema ad addormentarmi!).
Oggi è il 25 aprile. Il tempo è bello. La colazione è abbondante e l’assaporo all’ombra del pergolato del rustico in pietra, completamente ristrutturato, di cui sono ospite: “La Finestra sul Parco”. L’aria del mattino è ancora fresca ma gradevole. Alle ore 09.30 ho appuntamento con il resto della comitiva OMD presso il Vespa Village. La strada da percorrere non è molta. Decido, comunque, di partire con calma e godermi il panorama. Il percorso, che lentamente declina verso il mare, è piacevole. Le gradazioni del verde e del blu dominano il paesaggio…
Parcheggio la mia Gittì accanto a quelle di Alfredo, Enrico, Paco e Roberto e scatto una foto ricordo.
Ritiro il previsto “packed lunch Friday” che contiene un panino, una birra in lattina, una bottiglia d’acqua ed un arancia.
Il programma della giornata si prospetta molto interessante con un giro che, attraversando il Parco delle Madonie, ci condurrà a Lascari, Gratteri, Isnello e Collesano.
La partecipazione è numerosa. Finalmente, con un piccolo ritardo sulla tabella di marcia, il lungo sciame di vespe si muove.
I chilometri in sella alla Vespa ci regalano paesaggi che variano dai più fitti boschi agli uliveti secolari. Le montagne, ora tondeggianti o aguzze, ora coperte di vegetazione o spoglie, punteggiano maestosamente il territorio disegnando valli, altipiani, dirupi e dorsi dolcemente ondulati. Monasteri, eremi e chiese rupestri sono, spesso, suggestivamente isolate sulle montagne.
Giungiamo a Gratteri e intasiamo le piccole viuzze del centro che testimoniano l’espressione di una cultura che ha saputo conservare i sani valori di questi luoghi. Ci concediamo una sosta per consumare il pranzo e scattare qualche foto. L’aria e festosa.
Riprendiamo il viaggio e qualche chilometro più tardi, si apre davanti a nostri occhi un panorama da favola.

Una frase (su un cartello turistico), di Johanna Grawunder (San Diego, Usa, 1961), così recita: “Le strade si snodano sinuose tra le montagne delle Madonie, curve continue dietro le quali si apre all’improvviso un paesaggio straordinariamente vario e maestoso. Alla lussuosità di queste visioni, rimanda l’imprevedibile chaise longue per due persone, dal dorso fluorescente, invito esplicito ad abbandonare l’idea di controllo e di centralità per fermarsi a contemplare il paesaggio che da questo punto di dipana a 360°”“ The roads wind sinuosly among the Madonie mountains, continuous bends behind which there juddenly opens up an extraordinarily and majestic landscape. The luxuriousness of these visions is alluded to by the unexpected chaise longue for two people, with a fluorescent back, an explicit invitation to abandon the idea of control and centrality and to halt and contemplate the landscape that spreads out all around this point.”
Riprendiamo il viaggio e dopo qualche chilometro approfittiamo per fare il pieno prima di giungere a Collesano, dove è prevista un'altra sosta con degustazione di prodotti tipici (… ottima la ricotta, i formaggi, le olive ed il pane!).
Ormai siamo di strada per Cefalù.
Dopo circa cinque ore (e 80 Km) di escursione, alle 16.30 facciamo rientro al Vespa Village e, ognuno, al proprio alloggio per qualche ora di relax.
Al B&B arriva anche Stefano da Roma, con il quale condividerò l’alloggio. Qualche chiacchiera sul viaggio e avviamo nuovamente le nostre vespette.
L’appuntamento è fissato per le 21.00, solito posto. La cena, insieme agli amici Vespisti Terracinesi, è prenotata in un bel locale del centro storico dove gustiamo, ancora una volta, squisiti piatti della tradizione siciliana, annaffiati da ottimo e abbondante vino.
E’ tardi, sono stanco ma contento della bellissima giornata.
Rientro in notturna al B&B, questa volta in compagnia di Stefano.
Buonanotte!




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