No, non sto parlando di ingiuste critiche o insulti gratuiti lasciati da un ospite di passaggio catapultato per errore sul mio blog.
Si tratta, invece, di poche righe di apprezzamento a firma di tale Carlo.
Ci penso qualche secondo e sono certo di aver capito di quale Carlo si tratta. Fosse solo per i pochi "indizi" lasciati nel testo... Sì, è proprio lui, non ho più alcun dubbio.
Sono passati molti anni dal nostro ultimo contatto.
Carlo vive e lavora in Svizzera.
Apro la mail e trovo, puntuale, altre sue notizie.
Sono proprio contento di leggere che sta bene e che, per il futuro, ha tanti desideri e progetti da realizzare insieme alla sua compagna.
Continuo a leggere... sono emozionato per aver ricevuto notizie da un amico con il quale ho condiviso molti momenti piacevoli della mia adolescenza.
Una di quelle amicizie che considero vere, nonostante i lunghi silenzi.
L'amicizia, almeno per me, non soffre per la distanza materiale che la separa dall'altra persona ne, tanto meno, teme il trascorrere silenzioso degli anni.
E poi... come si dice: nessuna nuova, buone nuove.
Carlo mi scrive ancora che possiede una VESPA GS 150 del 1959... resto senza parole e, con un pizzico di benevola invidia, trascorro molti piacevoli secondi ad ammirarne la foto allegata alla mail.
La VESPA, conservata, comprata ad un prezzo onesto da un venditore di ricambi vespa in una piccola cittadina svizzera, giaceva in un capannone ferma da 20 - 30 anni. Carlo mi racconta ancora che la VESPA non ha avuto bisogno di alcun intervento massivo ma solo di una buona pulizia, di una messa a punto al motore e della sostituzione dei freni e dei cavi...
Ci può stare, dico io!!
Continuo a leggere che suo padre, nel lontano 1959, aveva comprato una VESPA proprio di quel modello e che il ricordo di tanti racconti legati ad essa, testimoniati da diverse foto ormai ingiallite, lo aveva convinto, in pochi secondi, ad acquistarla.
Un caro saluto amico mio e a presto.
Salutotutti!!
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